Il rarefatto universo di Osalla-The rarefied universe of Osalla
E’ uno di quei giorni in cui l’istinto sembra assopito, decido di andare a guardare il mare. La Marina di Orosei è deserta, respiro il vento e quest’aria tersa che spazza via ogni grigiore. Mentre faccio uno spuntino con guttiau e birra sarda, arrivano due ragazzini con gli skateboard tra le braccia; all’orizzonte dello stagno accanto alla spiaggia, una macchia bianca tremolante. Chiedo ai ragazzini se sono gabbiani, mi risponde, senza esitazioni, il più piccolo "No, sono garzette." Poi alza lo sguardo verso un uccello nero che sta passando sopra le nostre teste e aggiunge "Quello è un cormorano." Felice infanzia che riconosce il volo degli uccelli e gioca su una laguna assolata in questa domenica di gennaio.
NB Automatic translation of the English text - Reading time 10 minutes
It's one of those days when instinct seems dormant, I decide to go and look at the sea. The Marina of Orosei is deserted, I breathe the wind and this clear air that sweeps away every greyness. While I'm having a snack on guttiau and Sardinian beer, two kids arrive with skateboards in their arms; on the horizon of the pond next to the beach, a flickering white spot. I ask the kids if they are seagulls, the youngest replies without hesitation "No, they are egrets." Then he looks up at a black bird passing overhead and adds "That's a cormorant." Happy childhood recognizing the flight of birds and playing on a sunny lagoon on this Sunday in January.
Mi dirigo lungo la spiaggia verso l’assembramento di garzette. Lentamente la vista si apre ad uno spazio che appare trasfigurato, una luce quasi soprannaturale attribuisce ad ogni cosa una dimensione metafisica.
I head along the beach towards the gathering of egrets. Slowly the view opens to a space that appears transfigured, an almost supernatural light gives everything a metaphysical dimension.
Il telefonino con cui fotografo ribolle di scatti, l'emozione mi annebbia la vista, le immagini si compongono da sole. Il mistero che si cela dietro a quella che chiamiamo realta', sembra aprirsi alla parte eterna e libera di me.
The mobile phone I use to photograph is seething with shots, emotion clouds my vision, the images compose themselves. The mystery that lies behind what we call reality seems to open up to the eternal and free part of me.
Questo cielo immenso sopra l’intreccio dei voli, l’orizzonte silenzioso di infinita perfezione, non sto guardando la vita, sono la vita, e sta accadendo proprio ora, proprio qui, nel rarefatto universo di Osalla.
This immense sky above the tangle of flights, the silent horizon of infinite perfection, I am not looking at life, I am life, and it is happening right now, right here, in the rarefied universe of Osalla.
Impronte su impronte confondono il cammino
ma ciuffi di eriche impongono “Avanti!”
Rasento abissi di memoria.
La traiettoria sfugge nello squarcio del pensiero
il vissuto grava in passi di sabbia.
Tranelli della mente?
L’inganno del possesso divora in piccoli pasti quotidiani
Possedere per essere aquila sulla montagna. Al di sopra di tutti.
Labirinti cresciuti a dismisura, saturi dell’ "IO sono", devastano sguardi e parole
Erano i nostri specchi.
Eppure certi gesti sono strada, abbraccio, speranza, casa. Gli occhi del sentire.
Sussurravi senza parlare. Senza parlare rispondevo
Gli oggetti intorno sfuocati
Vertigini d’anime affacciate alla liquefazione del tempo
Il nostro tempo.
Footprints upon footprints confuse the path
but tufts of heather dictate "Forward!"
I border on depths of memory.
The trajectory escapes in the gash of the thought
The experience weighs down in footsteps of sand.
Pitfalls of the mind?
The scam of the control devours in small daily meals
To possess to be an eagle on the mountain. Above all.
Labyrinths grown unreasonably, saturated with the "I am"
devastate glances and words
They were our mirrors
Yet certain gestures are road, hug, hope, home. The eyes of feeling
You whispered without speaking. Without speaking I answered
The surrounding objects out of focus
Vertigos of souls looking the liquefaction of time out of the window
Our time
Ma il cielo è più grande oggi
Chiama aneliti di leggerezza
Scavalco le contraddizioni
Libero la zavorra
But the sky is bigger today
It calls for yearnings for lightness
I overcome the contradictions
Free the ballast.
Sguardo in alto, punto alla nuvola più grande
Una coppia in volo per un attimo confonde
rasento terra
ma la brezza risolleva il volo
Infinita libertà
Anche l’ultima immagine di noi si allontana
distante da questa perfezione
Solo un puntino remoto alle spalle della mia Nuova Vita
I look up, aim for the largest cloud
A couple in flight is confusing for a moment.
I skim the ground.
but the breeze lifts the flight again
Infinite freedom
Even the last image of us moves away
far from this perfection
It's just a remote dot left behind my New Life.
><
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Sono stata a Osalla la settimana scorsa, spiaggia deserta, un sole ancora caldo, nelle ore centrali della giornata. Uccelli e cani che si sentono padroni di uno scenario ormai deserto. I rumori dell'estate sono lontani ma, forse è proprio per questo che mi affascina il paesaggio. Le tue immagini e il tuo commento sempre puntuale e appropriato. Come sempre brava e grazie.
Immagini e parole che inducono alla gratitudine, emozionando...